Cos'è un libretto di risparmio? Come funziona?
È un titolo di credito che attesta un deposito in banca o in Posta. Può essere nominativo o al portatore. Quello nominativo può essere intestato a una o più persone fisiche o giuridiche (solo il titolare o un delegato possono compiere operazioni). Gli intestatari possono operare insieme (firma "congiunta") o separatamente (firma "disgiunta"). Il libretto al portatore é un titolo di credito autonomo esigibile a vista: la banca, purché agisca "senza dolo o colpa grave", non ha alcun obbligo di verificare se il possessore ne é legittimo proprietario, in base all'articolo 1.836 del Codice Civile. Può essere ceduto come pagamento (il suo saldo ne attesta il valore). Il libretto al portatore puo essere "denominato", con un numero o una frase, oppure lasciato in bianco. In base alle ultime norme antiriciclaggio un libretto al portatore, pena multe pesanti, non può superare i 12.500 euro. I libretti possono essere liberi o vincolati. Per i primi i prelievi sono a vista; per i secondi fino alla scadenza del vincolo non si può entrare in possesso di capitale o interessi. Il possessore di un libretto al portatore, l'intestatario o l'erede di un libretto nominativo, in caso di smarrimento, furto o distruzione possono tornare in possesso delle somme con una procedura detta ammortamento: occorrono denuncia scritta alla filiale della banca e alla magistratura, indicando gli estremi utili all'identificazione (dati anagrafici del titolare, numero del libretto, data di apertura).
Quali garanzie hanno i libretti di risparmio bancari e postali?
Quelli postali hanno la garanzia della Cassa depositi e prestiti, il cui azionista di riferimento è lo Stato. Quelli bancari nominativi (come conti correnti, assegni circolari e certificati di deposito) sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) per 103.291,38 euro per depositante e banca. Quelli bancari al portatore non sono garantiti dal Fitd ma lo Stato garantisce che le banche italiane non falliranno.
Posso ancora "risvegliare" un libretto dormiente?
Chi ha dimenticato da almeno 10 anni (calcolati al 17 agosto 2007) libretti bancari o postali doveva compiere almeno un'operazione entro il 16 agosto scorso (libretti bancari) o il 26 agosto (postali). Ma le somme sono disponibili fino al 17 dicembre, prima di essere girate al Tesoro. Occorre comunicare per iscritto alla banca o in Posta segnalare di esserne titolari, possessori o eredi, insieme alla volontà di mantenere il deposito, chiedendo copia di qualsiasi documentazione. Non basta la denuncia di smarrimento. Comunque il denaro potrà essere recuperato anche nei prossimi 10 anni: basterà dimostrare, carte alla mano, di averne diritto.
Qual è l'aliquota fiscale sugli interessi?
Libretti postali e bancari pagano il 27 per cento.
I libretti bancari e postali tutelano le somme versate dall'inflazione?
No. Dal prossimo primo novembre i libretti postali renderanno un tasso lordo annuo del 2,2% (ordinari serie Giallo, giudiziari e al portatore), 2,7% (ordinari serie Oro) e 2,85% (libretti speciali dedicati ai minorenni). Ciò significa rendimenti netti pari rispettivamente a 1,606, 1,971 e 2,0805%. Nei primi 15 giorni di agosto i libretti bancari rendevano in media il 2,28% lordo, pari all'1,6644% netto. Ma ad agosto il tasso d'inflazione era al 3,8% annuo.
